É solito pensare che per la prima selezione legata alle scelte di acquisto, di affiliazione o di partnership gestite da manager, anche da quelli falsamente etichettati come businessman privi di emozioni, gli unici elementi in esame siano i numeri delle tariffe o i contenuti di company profile limitati alla presentazione dell’azienda e dei soli servizi.
Seppur in maniera razionale, tali scelte sono elaborate da essere umani (con sentimenti ed emozioni), che consciamente o inconsciamente, impongono al personale processo decisionale di valutare sia le informazioni razionali che i contesti emozionali del brand in esame.
Le emozioni quindi, necessarie per esternalizzare i sentimenti, sono utilizzati dall’uomo anche nei processi decisionali.
Uno studio dell’Università di Cambridge sostiene che se i centri celebrali che gestiscono le emozioni subissero un danno non solo saremmo impossibilitati nel ridere o piangere ma anche nel prendere qualsiasi decisione.
La razionalità ci induce a trarre conclusioni, le emozioni ad agire su di esse. É l’azione che determina e giustifica la scelta. Senza l’azione il risultato sarebbe nullo.
La scelta legata ai servizi e ai prodotti non puó escludere il potere emotivo della marca come valore differenziante, anche là dove entra in gioco il confronto.
Una marca conosciuta o che può esserlo facilmente (e in tal senso il marketing interattivo é indispensabile), capace di generare fiducia, fedeltà e relazioni a lungo termine, forte dei suoi valori intrinseci può conquistare una posizione di vantaggio nei confronti dei propri competitor che va oltre il servizio o il prodotto presentato e limitato al prezzo.
In tal senso é necessario che i valori differenzianti del brand debbano essere rafforzati e divulgati da tutti i membri che operano nel progetto di comunicazione e marketing: manager, consulenti, venditori, e dipendenti tutti hanno il compito di rigenerare i messaggi e mantenere vivi rapporti esterni (clienti, fornitori e stakeholder), divenendo ambasciatori dei valori della marca, assimilitatori delle regole proclamate dal marketing interno, strumenti di marketing interattivo e operatori interconnessi ai valori del brand.
Il solo marketing esterno non serve a nulla. Soldi spesi male per capirci, …ma di questo lo leggerai nel prossimo articolo.
Stelarc, Evolution