Porsi fuori dall’ordinario.
Nel 2003 Seth Godin scrive “La mucca viola”, un libro dal titolo curioso quanto interessante, che pone interrogativi – anticipandone le attuali certezze – sugli aspetti più convincenti del marketing contemporaneo. In estrema sintesi, secondo Godin, il successo commerciale del prodotto, del servizio o della marca che lo commercializza risiede nella sua straordinarietà, ossia nella volontà di porsi in luce rispetto agli altri grazie a specifiche capacità che lo rendono interessante per differenziazione.
Ciò non significa dimostrare di essere migliori del proprio competitor, ma comprendere e far comprendere in cosa si riesce meglio.
Siate straordinariamente differenti.
In evidenza Manet, “Colazione sull’erba” 1863 Manet é involontariamente straordinario e questo dipinto ne afferma la consapevolezza. Perchè? Escludendo lo stile pittorico, per niente accademico, i personaggi ritratti e l’ambientazione sono una fotografia del tempo allora presente. Il dipinto fu accolto da un conclamato scandalo*. E pensare che Manet voleva solo dimostrare di essere all’altezza degli artisti accademici, senza aver ancora consapevolezza che era – ed è – molto di più. *”Lo scandalo, infatti, non nasceva dalla scelta del tema, bensì dal fatto che la presenza della giovinetta nuda accanto ai due uomini vestiti non fosse giustificata da alcun pretesto mitologico, storico o letterario. La donna raffigurata da Manet non è una ninfa, o un personaggio mitologico, bensì è clamorosamente una parigina del tempo. A rincarare la dose neanche i suoi due compagni erano camuffati in paludamenti storici: ad abbigliarli non erano infatti abiti classici, o magari vesti rinascimentali, bensì «gli orribili costumi moderni francesi», come osservò disgustato il critico Hamilton”